sogni d'Aria

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Località: no man's land, Italy

22 settembre, 2006

BRAAI & PASTA

Ieri ho passato la mia prima serata da sola nel mio piccolo flat. In effetti e’ da tre giorni che cerco di individuare l’origine della scia di profumo maschile che sento sulle scale ma ancora nulla, il block sembra spopolato, solo grida di ibis (e il rumore del mare…). Insomma, rassegnata, ho preparato la mia pizza surgelata e ho preso la mia prima risoluzione: anche se non ci sono le banane sopra non vuol dire che si tratti di pizza, quindi accontentati dei BRAAI! (sabato scorso ho partecipato al mio primo braai – barbecue – a base di aragoste e mini-cocktails!). Per completare la serata ho acceso la TV e da brava ospite in terra straniera ho cercato di tenermi aggiornata ascoltando 3 volte la sequenza di notiziari in English-afrikaans-Xhosa(alla terza sono riuscita a renbdermi conto che erano tre lingue diverse…); poi ho seguito con viva partecipazione il quiz “The weakest link”, apprezzando capigliature, sorrisi suoni e poco altro…(?) La mia salute e’ un po’ in crisi, colpa di un damn shore throat (forse per l’unica cicca che sono riuscita a fumare solo ieri? Manuel scherzava quando diceva che a Cape Town le ragazze non fumano, e invece e’ vero! Mi hanno guardata tutti come un’aliena! E quando poi hanno visto il tatuaggio a momenti mi davano fuoco!! Ma combattero’ per i miei diritti, ENDURING FREEDOM, ora vado al Water Front a prenotarmi un posto accanto alla statua di Nelson…). Ora ho bisogno di coccole, stasera mi rifugero’ dalla mia famiglia adottiva italiana, dove un buon piatto di pasta al pomodoro e basilico non manca mai!

18 settembre, 2006

PIN PIN

"l'esperienza che ho fatto qui mi ha fatto capire che le persone non sono poi cosi' diverse, siamo tutti human beings". Pin Pin, accounter chinese, dixit. Per ora e' l'unico human being che comprendo quando parla (a parte somesin/something...).
Credo abbia ragione, anche se al momento e’ la Differenza che regna, e ci vuole un attimo per imparare a non stupirsi di fronte ai colorati senza incisivi (migliora le prestazioni sessuali… quando torno i BdR saranno tutti sdentati?!), per pronuciare Xhosa schioccando la lingua, perche’ l’afrikaans non sia solo un groviglio di gutturali. La prima sera che sono uscita (a pattinare sul ghiaccio, Pontebba in black style) nel combi eravamo in 8 e parlavamo 5 lingue diverse. L’Italia e’ solo una grande fabbrica di vestiti e campioni del mondo, overseas come tutti gli altri. Non importa cosa ti ha fatto venire qui, ora sei soltanto in mezzo al mess, una minima parte del mucchio dove e’ normale entrare nella corrente e sparire nel tutto. E’ quando chiudi la porta alle spalle che torni ad essere Sola.

06 settembre, 2006

Animula vagula, blandula


"Aver casa e' un bene
dolce il sonno sotto il proprio tetto
figli, giardino e cane.
Ma certo appena ti sei riposato
dall'ultimo viaggio
la lontananza t'insegue con nuove lusinghe.
Meglio e' patire di nostalgia di casa e sotto le alte stelle, solo, riposare con la propria melanconia.
Avere e riposare può soltanto chi ha il cuore tranquillo, mentre il viandante sopporta fatiche e difficoltà con sempre delusa speranza. In vero più lieve e' il tormento di andare, più lieve che trovar pace nelle valli di casa, dove tra le gioie e le solite cure solo il saggio sa costruire la propria felicità. Per me e' meglio cercare e mai trovare che legarmi, caldo e stretto a quanto mi e' accanto, perché anche nel bene, su questa terra sono solo ospite, mai cittadino."

condizione privilegiata, quella dell'ospite, che di ogni casa può cogliere il meglio, senza avere il tempo di stancarsi del suo odore, della luce che la veste sempre uguale, dei suoni che la impregnano anche nel silenzio. L'ospite sceglie destinazione e durata, i tenaci vincoli della terra ignora e a cavalllo dell'aria osserva la sua migrazione. Vorrei essere un buon ospite, con poche domande e occhi grandi a sufficienza per contenere quello che ancora non so